L’assessore regionale Luca Del Gobbo, insieme al suo sindaco Chiara Calati, ha preso in giro Magenta, facendo sembrare che i 5 milioni fossero bloccati in Città metropolitana. La scelta di Del Gobbo di vincolare il Comitato Genitori e Studenti di Quasimodo a un decreto che non prevedeva in alcun modo la possibilità di creare un nuovo polo si è confermata scuola sbagliata perché le risorse non sono mai arrivate alla Città Metropolitana. La Commissione Bilancio della Camera ha approvato lo stanziamento di 5 milioni di euro per l’ampliamento del Liceo Quasimodo, nel mese di luglio 2020. Del Gobbo ha definito i fondi del decreto Rilancio Italia “un inizio, a cui vanno aggiunte altre risorse”. La mancanza di dialogo tra Del Gobbo e le istituzioni del nostro territorio è stata evidenziata dal fatto che nessuno era a conoscenza della disponibilità di quelle risorse prima dell’annuncio. La condizione per l’erogazione dei fondi era che la nuova scuola fosse progettata, costruita e collaudata in tre mesi. La Città metropolitana e il Preside hanno scritto al Ministero per chiedere una proroga dopo la comunicazione del MIUR. Anche con la sua stessa maggioranza magentina, si conferma la capacità dell’assessore regionale Del Gobbo di fare rete per il bene comune, e continua a perpetuarsi una falsa narrativa di fondo che danneggia la scuola. Serve un progetto serio e condiviso su come costruire un nuovo polo, puntando su risorse non legate al rinnovamento di quello esistente. Da anni studenti, genitori e personale del Liceo Quasimodo chiedono a gran voce spazi adeguati per la didattica e per questo bisogna giocare tutti insieme un vero gioco di squadra per rispondere a un bisogno che cresce. Basta spot elettorali e un incontro con il nuovo vicesindaco della Città Metropolitana, Michele Palestra, ci permetteranno di superare l’inerzia degli ultimi anni.

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