Un gruppo di gruppi ambientalisti ha lanciato lunedì una campagna per modificare il codice della valuta digitale al fine di ridurne il consumo energetico. È popolare tra alcuni investitori, ma il suo uso di energia ha irritato i gruppi ambientalisti, allarmato alcuni legislatori e messo in contrasto con un movimento verde che ha alcuni sostenitori a Wall Street. L’obiettivo della nuova campagna è convincere le persone che un cambiamento è migliore per l’ambiente e la reputazione della valuta. L’Environmental Working Group e altri pubblicheranno annunci su media come il New York Times e il Wall Street Journal per evidenziare l’impatto ambientale del bitcoin e sostenere il cambiamento. La campagna è finanziata da Chris Larsen, che non rappresenta l’azienda in questa impresa. Michael Brune, l’ex direttore esecutivo del Sierra Club, ha affermato che la campagna non è anti-bitcoin. Ha detto che l’argomento è che il cambiamento climatico ha raggiunto un punto critico e che la criptovaluta più preziosa sta contribuendo troppo al riscaldamento globale. L’obiettivo è convincere la comunità di investitori e sostenitori a modificare il codice della rete, rimuovendo il meccanismo del “prova di lavoro” che richiede ai minatori di spendere una certa quantità di energia per guadagnare ricompense. Il signor Brune ha affermato che il cambiamento potrebbe ridurre la quantità di energia utilizzata dalla valuta digitale. La rete è protetta dal consumo energetico dei Bitcoin. La rete richiede ai minatori di utilizzare molta potenza di calcolo, il che rende difficile per qualcuno assumere il controllo della rete, il che potrebbe consentire loro di creare bitcoin contraffatti o spazzare via le transazioni. Secondo l’istituto di ricerca, negli Stati Uniti si perde meno energia durante la trasmissione di elettricità. Un gruppo di minatori sta cercando di rendere il settore più sostenibile. Alcuni minatori di bitcoin hanno affrontato il problema utilizzando più fonti di energia rinnovabile per alimentare i loro computer, ma le persone che ne hanno il controllo rifiutano il tipo di modifiche proposte. La rete utilizza la proof of work, ma sta passando a un modello chiamato proof of stake, che scambia energia con monete.

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