
Riforma fiscale 2023: verso un taglio delle detrazioni IRPEF, salvando spese sanitarie, istruzione, bonus casa
Riducendo da un lato la pressione fiscale e operando un taglio e un riordino della cosiddetta spesa fiscale.
L’idea di rivedere l’Irpef prevede anche un taglio a detrazioni, detrazioni e crediti d’imposta con l’obiettivo di riordinare la spesa tributaria, e sembra che l’occasione per farlo sia arrivata.
Le detrazioni Irpef e gli altri bonus dovranno essere presi in considerazione al varo della riforma fiscale.
Particolare attenzione sarà riservata alle spese sanitarie e a quelle per l’istruzione e alla previdenza complementare, ma anche al panorama dei bonus legati alla casa, dalla detrazione legata agli interessi passivi sui mutui prima casa a quella per i lavori di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico .
Il valore della spesa pubblica per le 626 detrazioni, detrazioni e bonus attualmente in vigore è di 165 miliardi di euro.
Nella stessa giornata della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha completato il quadro delle informazioni utili a delineare il panorama.
Una precisazione importante è stata data dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, secondo cui la revisione delle agevolazioni fiscali non può essere solo un’occasione per recuperare risorse e ridurre l’Irpef.
A prescindere da come verranno utilizzati i risparmi della spesa pubblica, il lavoro da fare su detrazioni, detrazioni e altri bonus è chirurgico e necessario.
L’approvazione in Consiglio dei ministri della legge delega per la riforma tributaria è solo l’inizio della discussione.