La guerra in Ucraina ha rivelato ciò che sappiamo da 80 anni, ma ci stiamo nascondendo. È ormai chiaro che gli interessi europei non sono quelli di Washington e che Pechino sta guardando con attenzione la guerra, aspettando il proprio tornaconto. La stabilità economica, demografica, energetica, alimentare e militare del vecchio continente è stata tutta inclusa negli scavi di Putin. L’Europa non sembra essere unita da questi diversi obiettivi. Alla luce di una guerra a bassa intensità, sembra che questa potrebbe durare a lungo e consumarci. Hillary Clinton dice che gli americani vogliono dissanguare la Russia. Gli americani in Afghanistan o in Vietnam hanno vissuto la stessa cosa. Pensiamo che l’obiettivo americano non sia chimerico per via della congiunzione tra le sanzioni economiche imposte alla Russia e la resistenza ucraina. È chiaro che per la sopravvivenza del popolo ucraino invaso, questo è il minimo discutibile. Lo convince che i giorni del nemico sono contati e che solo dopo essere stato retrocesso sul campo di battaglia le trattative diplomatiche potranno avere un effetto positivo. Il presidente degli Stati Uniti ha detto agli ucraini che la guerra sarà lunga quando sabato scorso ha gridato a favore del cambio di regime. Sarà così anche per l’Europa. I soldi che gli americani stanno dando agli ucraini servono a Zelensky per continuare la lotta contro la Russia. La Russia è lontana per gli americani, ma non per l’Europa. Gli americani non vincono le guerre, ma rimangono sempre la prima potenza. Vivono in una parte diversa del mondo. È chiaro che ogni errore che la Russia fa in Ucraina è un disastro per l’Europa nel suo insieme. Divenne il capo del paese da liberare, perché era oltre i confini della sua figura. La leadership del popolo ucraino è sacrificabile agli occhi del mondo occidentale. La crisi ucraina sta mettendo in luce la mancanza di lungimiranza delle politiche di ogni singolo Paese europeo, i lati oscuri di tutto ciò che rappresentavano: la dipendenza energetica dalla Russia, l’uscita dall’atomico per molti, il magro budget per la difesa, la sovranità europea . Perché l’Ucraina non è mai stata collegata all’Occidente?. Molti paesi europei sono diventati dipendenti dalle importazioni di gas russe. L’Europa deve ridurre la sua dipendenza dalle fonti energetiche russe e affrontare una corsa ai prezzi per proteggere gli interessi nazionali. Il blog Supporter ospita post scritti da lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita di ilfattoquotidiano.it, aderendo all’offerta Supporter e diventando così parte attiva della community. L’articolo Ucraina, ogni errore russo è un disastro per l’Europa.

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