Dall’estate dello scorso anno il Dott. Vincenzo Garrubba sollecita e stimola la parte istituzionale, il Comune, i giornali e l’opinione pubblica. C’è solo una parte del dibattito aperto solo nelle colonne di questo giornale, dal videocrotone con Giovanni Monte e in pochissimi altri forum che lo hanno consentito, a questo riferimento di un articolo del Sole 24 Ore. Scrive e riporta oggi un articolo del 20 febbraio l’ex consigliere comunale Giovanni Procopio, che era anche responsabile di una struttura regionale del dipartimento da cui si è dimesso. “Il gas in Sicilia e nell’Adriatico: ecco la mappa dei campi dove può essere estratto” scriveva Jacopo Gilberto nel febbraio di quest’anno. L’articolo nella sua versione online si apre con un video articolo dell’Ansa, importante almeno per capire il valore di Pitesai, ma anche per chi se ne occupa e ha interessi. È necessario introdurre delle eccezioni al piano anti-trivella Pitesai per completare l’ossimoro di questo articolo. Si aggiungono Vincenzo Garrubba e coloro che ritengono importante aprire un dibattito serio e approfondito in città per poi condividerlo con tutta la fascia ionica e non solo con i comuni beneficiari delle royalties. Impossibile dalla battaglia di Fabrizio Meo e della Democrazia Orizzontale, “cavalcata” anche da Voce, divenuto poi Sindaco. Ormai il nostro primo cittadino si è abituato al fatto che bisogna riformare i famosi rinogaetanesco perché lasciano tutti incendiari e orgogliosi e quando arrivano sono tutti vigili del fuoco. Il sindaco ha apportato alcune modifiche al piano di transizione ecologica sostenibile per le aree ammissibili.

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