Il secondo ciclo di inondazioni mortali che ha colpito l’Australia questo mese innesca nuove evacuazioni.

A migliaia di persone è stato ordinato di evacuare martedì a causa delle forti piogge nell’Australia orientale. Il primo ciclo di inondazioni ha ucciso almeno 21 persone e ha devastato edifici negli stati del New South Wales e del Queensland. Due persone sono morte dopo essere state travolte dall’alluvione. Il ministro per i servizi di emergenza nel New South Wales ha dichiarato martedì in una conferenza stampa che sono previste inondazioni da moderate a gravi nella città di Lismore, dove diverse persone sono state uccise all’inizio di questo mese. È una situazione meteorologica in rapida evoluzione. Le forti piogge sono più probabili durante gli anni di La Nia nell’Australia orientale e nordorientale. Le piogge di questo mese hanno superato quanto previsto dalle sole tendenze legate a La Nia. Una delle conclusioni più solide della ricerca sui cambiamenti climatici è che gli estremi idrologici, sia forti piogge che siccità, stanno peggiorando in tutto il mondo, inclusa l’Australia, che ha subito siccità, ondate di calore, incendi e inondazioni negli ultimi anni, secondo Freedman.