Domani mattina avvieremo la procedura per annullare il project financing con la Triestina se entro stasera non avremo la risposta.

Everest Bertoli, il consigliere leghista che detiene la delega al bilancio e alla finanza di progetto, guarda al computer alle 17 se ci sono novità in merito.

All’assessore non sembra che la società proseguirà nell’operazione intrapresa da Mauro Milanese con il sostegno finanziario di Mario Biasin, operazione che ha avuto un valore di circa 11 milioni di euro.

Il sindacato resta insabbiato e un portavoce si limita a dichiarare che i legali sono al lavoro per trovare una soluzione che verrà comunicata al Comune.

La scadenza era stata indicata da Bertoli nell’edizione del 1° dicembre, ma ieri non se n’era fatta menzione.

Bertoli non vuole transitare con la pratica aperta.

L’Alabarda è responsabile del mancato decollo, quindi se chiude, il Comune perderà quasi 100.000 euro di fideiussione.

C’è stata una gara che si è basata sul progetto presentato dalla Triestina e che è stata aggiudicata alla Triestina.

Bertoli dice che con 1,2 milioni stanziati dal Comune per partecipare al progetto e un altro milione a disposizione, Ferrini potrà essere recuperato a spese comunali, limitando l’intervento a rimettere in carreggiata l’esistente.

Il problema viene dopo, nel senso che qualcuno dovrà gestire la struttura e quel qualcuno non è il Comune.

La Triestina non può pensare che Ferrini gli venga affidato con un incarico diretto, quindi bisognerà indire una gara.

La prudenza richiede che la riflessione sia rimandata fino a quando l’Unione non prenderà una decisione.

Bertoli ricorda che prima della scomparsa di Biasin alla Triestina era stata data la possibilità di recintare e pulire l’area, ma lei è rimasta sporca e aperta.

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