Lunedì 4 aprile andrà in onda su Rai3 la nuova stagione di Report, dopo mesi di attacchi al giornalista e conduttore Sigfrido Ranucci. La Rai scrive oggi in una nota che la segnalazione non ha trovato riscontro. La società chiude la vicenda con il richiamo al rispetto del codice etico e degli obblighi etici dopo che il conduttore del Report ha scritto ad alcuni membri della Commissione parlamentare di vigilanza Rai. Gli attentati non si fermano, e se da Italia Viva il deputato Luciano Nobili chiede “con quale credibilità Ranucci può continuare a condurre Report”, il force fighter e supervisore Rai Antonio Ruggieri promette: “Ci vediamo in tribunale, anche per un’azione civile ‘.”. Con riferimento alle presunte acquisizioni di video con pagamenti irregolari e all’attività del dossier, la segnalazione non ha trovato riscontro, secondo una nota della Rai. Ho sempre pensato che questo modo di procedere fosse una forma di rispetto verso il cittadino che paga il canone, così sono andati a vedere 10 anni di storia di Report e hanno trovato tutti i conti in regola. A inizio 2020 Report è stato accusato di aver pagato una società lussemburghese per preparare le denunce contro il leader di Italia Viva, Matteo Renzi. Sospette coincidenze, secondo Ranucci, che di recente ha dichiarato: “A dicembre 2020 faccio un’indagine su Alitalia, Renzi, i suoi rapporti con Etihad e il caso Air Force, e il 2 febbraio 2021 arriva il primo dossier falso che ci accusa di aver pagato una società in Lussemburgo per imballare materiale nei confronti di Renzi. Chi ha inviato il formale richiamo a Rai Antonio Ruggeri e Davide Faraone ha affermato che era giusto per chi ha sbagliato. Nel novembre dello scorso anno, il senatore Faraone ha avviato una discussione in Commissione su una lettera anonima che accusa Ranucci di abusi sessuali e bullismo nei confronti dei colleghi. Quanto al contenuto dei messaggi scambiati con i membri della Commissione Parlamentare per l’Indirizzo Generale e la Vigilanza sui Servizi Radiotelevisivi, la Società, alla luce della violazione del Codice Etico e valutate le circostanze, ha proceduto alla formale ricordo del dott. Anche la Rai, dopo un lungo silenzio, riconosce che Ranucci ha violato il codice etico ed etico aziendale.

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