Il blocco delle transazioni commerciali con la Russia riguarda beni della filiera agroalimentare, con un duplice effetto: calo dell’offerta e aumento dei prezzi. Sebbene gas e petrolio siano le voci principali delle sue esportazioni, la Russia è il primo paese esportatore al mondo con quote di mercato molto elevate. I prezzi di borsa, i prezzi alla produzione e quindi i prezzi al consumo risentono del blocco delle esportazioni e dell’aspettativa che la produzione non venga ripristinata nel prossimo futuro. Russia e Ucraina hanno quote di mercato inferiori, ma possono ancora esercitare pressioni al rialzo sui prezzi internazionali di alcuni prodotti. Il mercato mondiale del grano tenero è influenzato da Russia e Ucraina, con il 21% e il 10% delle esportazioni globali. La guerra potrebbe comportare aumenti dei prezzi, anche significativi, e il rischio che alcuni paesi fornitori adottino restrizioni alle proprie esportazioni per proteggere le forniture interne e il mercato. Il Canada è un grande esportatore netto con il 41 per cento delle esportazioni mondiali, ma l’Italia è il primo importatore a causa del grande uso interno di pasta. L’Italia acquista il 20% delle sue merci dalla Russia, mentre non importa dall’Ucraina. Russia e Ucraina sono i primi due fornitori italiani nel mercato dei pannelli di olio di girasole. Russia e Ucraina sono i primi produttori di fertilizzanti al mondo, ma l’Italia fornisce da altri paesi per una quota bassa. Secondo il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo delle Nazioni Unite, gli effetti dell’aumento dei prezzi dei generi alimentari e della carenza di colture di base si stanno già facendo sentire nella regione del Vicino Oriente e del Nord Africa e si stanno diffondendo nei paesi più vulnerabili del mondo. La Russia è il più grande produttore mondiale di fertilizzanti, di conseguenza i loro prezzi aumenteranno ulteriormente rispetto allo scorso anno, il che contribuirà all’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari. L’analisi dell’Ifad mostra che l’aumento dei prezzi degli alimenti di base, dei combustibili e dei fertilizzanti sta avendo un terribile impatto sulle comunità rurali più povere. La dipendenza del Paese dalla Russia e dall’Ucraina ha portato ad un aumento dei prezzi del grano e del petrolio. In Libano, il 22% delle famiglie ha problemi alimentari e ulteriori aumenti dei prezzi peggioreranno le cose.

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