Gli operatori potranno usufruire della deroga all’entrata in vigore del provvedimento, che è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, fino al 4 marzo 2023. I cittadini ucraini che intendano esercitare sul territorio nazionale, presso strutture sanitarie o socio-sanitarie pubbliche o private, potranno farlo entro il 24 febbraio 2022, secondo il decreto. Sono consentiti l’esercizio temporaneo delle qualifiche professionali sanitarie e la qualifica di operatore socio-sanitario. Le strutture sanitarie interessate possono procedere all’assunzione temporanea di tali professionisti, in possesso del passaporto europeo delle qualifiche per rifugiati, con contratto a tempo determinato o incarichi professionali liberi, anche di collaborazione coordinata e continuativa, fermo restando l’articolo 7 del decreto legislativo. 30 marzo 2001, n. L’articolo Guerra in Ucraina, medici e operatori sanitari ucraini potranno esercitare in Italia, grazie alla deroga decisa dal governo.

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