Una corretta valutazione delle cause del conflitto sarebbe il primo passo per disinnescare le tensioni e promuovere la riconciliazione, ma un nuovo film sta facendo il contrario, anche se afferma di confrontarsi onestamente con il passato. The Kashmir Files è un dramma di Bollywood di 170 minuti sulla tragedia dei Pandit del Kashmir, o bramini, la casta più alta della religione indù. L’induismo è una fede minoritaria nel Kashmir dominato dai musulmani e gli indù hanno lasciato la regione negli anni ’90 quando hanno iniziato a essere presi di mira dai militanti islamisti sponsorizzati dal Pakistan. Il film in lingua hindi ha beneficiato di un’agevolazione fiscale ed è fortemente sostenuto dal governo nazionalista indù del primo ministro Narendra Modi, che ha esortato le persone ad andare a vederlo. Il tema del film, realizzato da un seguace di Modi, e la sua rappresentazione delle intimidazioni e delle uccisioni degli indù sta irritando gli indù. Ci sono video di persone tra il pubblico che fanno discorsi di odio dopo aver visto il film e chiedono il boicottaggio delle imprese musulmane. Questi discorsi sono solitamente organizzati da organizzazioni indù alleate di Modi. Il film afferma che c’è stato un “genocidio” di Pandit negli anni ’90, nascosto da un’insensibile classe dirigente e da un media. Lo scopo di The Kashmir Files è infiammare l’odio contro i musulmani, contro i partiti laici che i seguaci di Modi considerano anti-indù e contro intellettuali e attivisti liberali, la cui fede nella democrazia inclusiva dell’India è contraria ai principi suprematisti del nazionalismo indù. Il film Kashmir Files dovrebbe essere bandito dal Partito socialdemocratico indiano. A Nuova Delhi, in India, nel 2022. La verità sul Kashmir è che è stato alimentato da decenni di promesse non mantenute, elezioni truccate, claustrofobia e umiliazione di una costante presenza militare. Sia le donne indù che quelle musulmane intrappolate in questa zona di guerra hanno subito violenze sessuali. Modi avrebbe potuto tentare di resettare la regione non avendo un ruolo nelle atrocità passate. Questa radicalizzazione di massa è guidata a vari livelli attraverso i social media, messaggi politici divisivi e un vile media mainstream. The Kashmir Files è un esempio della tendenza revisionista del cinema indiano usata per giustificare l’estremismo indù. I vigilantes indù che guidano l’accusa contro la popolazione musulmana dell’India razionalizzano il loro fanatismo come giustizia per i torti passati a causa della storia riscritta attraverso i social media e la cultura popolare. Più verità si trova in film come The Kashmir Files, più conflitto civile rischia il paese.

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