Gli anni passano, le stagioni cambiano, i governi di entrambe le sponde dell’oceano si susseguono, la produttività di Guided By Voices rimane serenamente invariata. Un nuovo album è stato rilasciato pochi mesi dopo “It’s Not Them”. Una road map instancabile che non manca mai di avvicinarsi sempre di più, presentata con la consueta ironia e la totale sicurezza dei propri mezzi. La produzione di Guided By Voices con i suoi ritmi veloci ma variati è poco descritta dai termini alt rock e power pop. Le canzoni che spesso sembrano vere sonorità feroci e rabbiose, quelle con un sapore leggermente occidentale di “Eye City” e quelle di “Re -develop” sono alcune di quelle che sembrano così. Le storie di Pollard non sono mai prevedibili o a senso unico e l’inclusione degli archi all’inizio di “Climbing a Ramp” trasforma una classica canzone rock in due minuti e quaranta pieni di pathos sapientemente bilanciati dal puro indipendente di “Never Mind the List”. Quando raggiungono il loro 35esimo album, i GBV possono fare quello che vogliono, perché la storia è già stata scritta. Essere coraggiosi marinai mangiati dal sale in “Forced to Sea”, vulnerabili e melodici in “Eyes of Your Doctor” e “Mad River Man”, e salire sul palco al ritmo di “Excited Ones” e della title track, è quello che ho fatto. Non c’è rivoluzione in questa mezz’ora di sano buon rock, solo la confortevole sensazione di aver ritrovato vecchi amici che non sono mai in ritardo agli appuntamenti. C’è un nuovo album in arrivo per Guided By Voices.

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