Caro Zelensky, i popoli di questo mondo non vogliono la guerra.

Sono consapevole che lei è stato eletto presidente dell’Ucraina da una buona maggioranza del suo popolo e che molti di loro erano fiduciosi in una soluzione pacifica dei problemi con la Russia, sulla base della neutralità ucraina e degli accordi di Minsk. La sua controparte russa ha deciso di invadere il suo paese quasi un mese fa, nonostante il fatto che una tale soluzione non fosse stata raggiunta per sua responsabilità. Zelensky è accusato da alcuni di essere stato manipolato dal governo statunitense, dalla NATO e dai nazisti ucraini per impedire una soluzione pacifica basata sui due punti citati. La storia del vostro Paese ha punti complessi che devono essere esplorati, ma non credo sia vero. Alcune delle persone che hanno sostenuto i nazisti quando erano in Ucraina sono diventate eroi nazionali nell’Ucraina di oggi. Il paragone che la nostra stampa fa tra la resistenza ucraina e la resistenza antinazista è un espediente di propaganda di basso profilo perché un paese che considera un personaggio come Bandera un eroe nazionale non ha il diritto di appellarsi alla resistenza antinazista. Non mi piacciono gli invasori e penso che sia una buona idea che tutti prendano le armi contro di loro. Gli italiani presero le armi contro i tedeschi. Sono consapevole che il vostro paese è diventato un campo di battaglia tra Stati Uniti e Russia e che Putin sente che la Russia è minacciata dall’espansione della NATO verso est. Zelensky ha chiesto chi gli ha dato il diritto di minacciare la terza guerra mondiale. Le persone di questo mondo non vogliono la guerra e sono stanche di essere colonizzate. Quindi non mi resta che esortare voi Putin, Biden e chiunque abbia voce in capitolo a raggiungere una soluzione pacifica, un cessate il fuoco immediato basato sul rispetto della sovranità del vostro Paese e, allo stesso tempo, dei diritti dei popoli che abitano esso, compresi i cosiddetti russofoni del Donbass, della Crimea e del resto dell’Ucraina, per vivere in pace. Gli Stati Uniti hanno sempre il diritto di decidere il destino degli europei. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per assicurarci che venga raggiunta una pace giusta. I popoli d’Europa, dall’Atlantico agli Urali, pagherebbero il prezzo, come sempre, dei ridicoli paragoni che oggi i penitenti ignoranti e salariati propongono con la resistenza antinazista. La gente di questo mondo non vuole la guerra.