Sono passati quasi tre anni dall’ultimo album dei Life, “A Picture of Good Health”, che ha riscontrato molti riscontri positivi sia dalla critica che dai fan. Il nuovo capitolo della carriera di Mez Green è dedicato alla sua città natale, Hull, che si trova sulla costa meridionale dello Yorkshire. La traccia di apertura “Friends Without Names” ci mostra come le loro dichiarazioni nei confronti di Hull siano reali, mentre ci portano in territori post-punk sicuramente oscuri e citando band come Fall, ma gli arpeggi sono puliti e le sensazioni melodiche sono piacevoli. La voce di Mez è molto rilassata e calma, appena sussurrata, nella lunga canzone del gruppo inglese “Duck Egg Blue”, che ci presenta un volto molto diverso. La successiva “Shipping Forecast” cambia completamente il mood del disco, trasportandoci in un sound post-punk dai toni molto tribali grazie all’ottimo lavoro di una sezione ritmica selvaggia e alle grida pazze ed esilaranti del coro. Mentre raccontano il loro attaccamento alla città che ha dato loro la nascita, Life descrivono un album vario, interessante e ancora una volta piacevole, senza particolari tocchi. Dopo “Moral Fiber” arriva “Hollow Thing” il nuovo singolo dei Life si chiama “Bum Hour”.

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