L’orientamento per la riforma del Patto di stabilità è stato adottato dalla Commissione Ue.

La spesa primaria netta è la differenza tra le entrate e le spese di uno Stato prima del pagamento degli interessi sul debito ed è sempre stata in eccedenza per l’Italia.

Il nuovo sistema prevede che la Commissione e gli Stati concordino un percorso di aggiustamento dei conti su un periodo di 4 anni.

Per la riforma del Patto di stabilità e crescita non sono necessarie modifiche ai Trattati.

Il nuovo Patto si concentrerà su ciò che conta.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha scritto sui social media che abbiamo bisogno di un quadro comune semplice e trasparente.

Il patto di stabilità e crescita intelligente produrrà risultati grazie a una maggiore responsabilità e a meccanismi di applicazione più forti.

Grazie alla responsabilità e a meccanismi di applicazione più forti, questo patto di stabilità e crescita intelligente sarà in grado di fornire risultati.

“Le proposte che presentiamo oggi mirano a conciliare tre imperativi”, “complementari e non contraddittori”: “sostenere la crescita e migliorare la sostenibilità del debito”, “rafforzare la titolarità nazionale delle decisioni economiche, delle politiche fiscali, delle riforme e degli investimenti”.

Il commissario Ue ha affermato che la revisione del Patto di stabilità dovrebbe semplificare le regole di bilancio.

Ciò che conta è che gli Stati membri riducano il debito pubblico in modo sostenibile e graduale.

Gentiloni ha affermato che la proposta della Commissione aumenterebbe la titolarità nazionale dando agli Stati membri più spazio di manovra.

Le norme fiscali si concentreranno sulla riduzione del debito laddove è elevato, sulla base dei piani degli Stati membri che devono chiaramente rispettare le condizioni dell’UE.

Misure di applicazione più rigorose garantiranno la conformità una volta concordato il piano.

“Le linee guida odierne ci consentiranno di lavorare insieme per ridurre il debito, rafforzare le nostre economie e gettare le basi per la nostra prosperità e stabilità future”, afferma il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis.

Alcuni considereranno eccessiva la proposta della Commissione di riformare il Patto di stabilità, mentre altri, come i nordici, la troveranno debole.

Il nuovo percorso di riduzione del deficit programmatico adottato dal Governo garantisce il rispetto delle regole di bilancio previste dal Patto di stabilità e crescita, che sarà oggetto di revisione nei prossimi mesi.

Il Patto europeo di stabilità prevede che la Commissione approvi il progetto di riforma con regole meno stringenti ma più controlli da Il Fatto Quotidiano.

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