Al termine della conferenza stampa tenuta dalla Strada del Vino e dei Sapori del Val di Noto e dal Consorzio ValdiNoto alla Loggia del Mercato, c’è stata una proposta.

L’incontro era intitolato “Vino, territorio e sviluppo in Val di Noto: rischi e opportunità” ed era incentrato sulla realizzazione di un impianto fotovoltaico nell’area tra Noto e Pachino.

Una questione che non ha ancora trovato soluzione e che, oltre a vedere la Strada del Vino e altre associazioni locali opporsi all’intervento autorizzato dalla Regione Siciliana, pone le basi per una riflessione più approfondita su come sfruttare l’energia nei prossimi anni senza deturpano il paesaggio e colpiscono le aziende agricole.

Il sindaco di Noto, Corrado Figura, ha detto in conferenza stampa alla Loggia di essere favorevole alle energie alternative e rinnovabili nelle aree che non hanno vincoli paesaggistici e archeologici.

Il sindaco di Netino ha spiegato che l’impianto in Val di Noto è stato revocato perché ha ricevuto le autorizzazioni dall’assessorato al paesaggio e all’archeologia.

Attorno allo stabilimento sono presenti una serie di alberi che impattano con il paesaggio sostenibile e vasche di raccolta da cui attingono i contadini delle aziende limitrofe e che possono essere utilizzate per combattere gli incendi oltre al rifacimento della strada Maccari.

Il Consorzio Tutela Val di Noto ha evidenziato la mancanza di dialogo che si è instaurato nell’ultimo periodo con le istituzioni locali che dovrà essere costante in futuro.

Alla conferenza stampa erano presenti diverse associazioni che si occupano di tutela e promozione del territorio.

Sostengo l’energia pulita e rinnovabile ma sostengo anche aziende agricole e cantine e turismo enogastronomico.

Il direttore della Strada del Vino e dei Sapori del Val di Noto è entusiasta dell’idea di un tavolo permanente.

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