La squadra ha raggiunto 12 punti grazie a questo successo. Il Torino è a 10 punti. Inzaghi ha cambiato solo due pedoni rispetto alla formazione vista contro il Milan. Fin dall’inizio in campo De Vrij, Barella e Darmian. Quattro sono i cambi rispetto alla partita vinta contro il Lecce nell’ultimo turno, e uno di questi è Matteo Paro, che ha sostituito Ivan Juric per una polmonite. I padroni di casa partono subito con una forte pressione e la palla finisce alta per colpa dell’appoggio di Barella. Handanovic risponde con i piedi a un calcio di Vlasic a quota 20. La veemenza nerazzurra pian piano si placa e l’Inter ci prova soprattutto con i tiri dalla distanza. I granata si fanno pericolosi ad inizio ripresa quando Handanovic risponde a mano aperta sul cross del 47′ sul secondo palo di Vlasic. Con i piedi su punizione, Handanovic colpisce basso sul primo palo. L’Inter si risveglia dal torpore e al 75′, dopo un calcio d’angolo sul secondo palo di Dimarco, arriva il forte colpo di testa di Skriniar. Su cross della trequarti di Bastoni arriva Lautaro, che anticipa Rodriguez e gira di testa ma la palla esce di un soffio. Il gol della partita arriva all’89’, quando Barella manda un pallone perfetto sul secondo palo, e i nerazzurri riescono ad espirare. Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ha detto che la vittoria contro il Torino è stata importante per tutta la squadra. Il gruppo voleva che fosse una vittoria e l’hanno ottenuta. Volevo vincere per vincere ancora: noi siamo l’Inter, abbiamo l’obbligo di vincere. La squadra che soffre e combatte così non può essere ignorata da un allenatore. Il modo di giocare del Torino era difficile ma alla fine del primo tempo si parlava. La vittoria toglie la pressione ed è stato bravo. Il secondo tempo è stato migliore per loro rispetto al primo. L’articolo dice che l’Inter ha battuto in finale un buon Torino.

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