La stagione di non crescita è il momento cruciale per le emissioni di protossido di azoto nel Midwest degli Stati Uniti. Durante la stagione vegetativa vengono studiate le emissioni di protossido di azoto dai suoli agricoli. Non è chiaro quanto sia preciso tale intervallo per il Midwest o quali processi e pratiche di gestione contribuiscono a tali emissioni in autunno e in inverno, ma ricerche precedenti mostrano che le emissioni di N 2 O durante la stagione non vegetativa possono contribuire fino al 70% delle emissioni annuali in alcuni anni. È stato trovato un modo solido per quantificare i contributi delle variabili ambientali e dei tempi di applicazione dell’azoto a questo importante gas serra. I ricercatori hanno scoperto che la stagione di non crescita nel Midwest rappresentava un’ampia gamma di emissioni annuali di N 2 O. Nelle contee con più di 12 pollici di precipitazioni stagionali non crescenti, il modello mostra emissioni maggiori. I fattori chiave che migliorano la produzione di N 2 O durante la stagione non vegetativa nel nord-ovest sono stati l’aumento delle precipitazioni e della temperatura dell’aria durante i cicli di disgelo. Il team ha scoperto che i tempi di applicazione dell’azoto erano diversi in ciascuna contea. I risultati suggeriscono che lo spostamento dell’applicazione autunnale in quella primaverile e l’applicazione di inibitori della nitrificazione in entrambi i momenti può ridurre notevolmente le emissioni annuali di N 2 O. Meccanismi di guida distinti delle emissioni di N2O durante la stagione non in crescita richiedono strategie di mitigazione specifiche per lo spazio nel Midwest degli Stati Uniti. I distinti meccanismi di guida delle emissioni di N2O durante la stagione non in crescita richiedono strategie di mitigazione specifiche per lo spazio nel Midwest degli Stati Uniti.

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