È stato un anno difficile per il crescente numero di persone che vivono in condizioni di povertà alimentare ed energetica in tutto il mondo.

La guerra della Russia contro l’Ucraina ha ridotto le forniture globali di cibo ed energia, il che a sua volta ha contribuito a stimolare l’inflazione.

Sono in corso cambiamenti significativi che hanno il potenziale per creare un mondo più sostenibile, in cui l’umanità possa affrontare il cambiamento climatico, l’estinzione delle specie e la sicurezza alimentare ed energetica.

Gli investimenti energetici globali riflettono una transizione più rapida verso un’energia più pulita.

Il secondo rapporto mostra che l’uso dell’energia sta diventando più efficiente.

Alcuni paesi a basso reddito sono ansiosi di accordi per sfruttare le loro risorse di combustibili fossili, ma l’AIE avverte che la nuova produzione di combustibili fossili rischia di rimanere bloccata nei prossimi 20 anni.

Le riforme future includeranno paesi che lottano per consentire reti intelligenti e nuove linee di trasmissione e trovare modi per premiare i consumatori per la generazione di energia efficiente e pulita.

Le preoccupazioni per le regole “acquista americane” all’interno delle leggi sul clima degli Stati Uniti e un piano dell’UE per lanciare una tassa sull’adeguamento delle frontiere del carbonio stanno sollevando timori che la politica commerciale possa danneggiare la velocità della crescita verde.

È fondamentale per il modo in cui i paesi a basso reddito si riprendono dai disastri climatici.

Le nazioni ricche non hanno portato avanti la transizione energetica abbastanza velocemente o fornito un sostegno sufficiente ai mercati emergenti e ai paesi in via di sviluppo.

Il cambiamento climatico e disastri come le devastanti inondazioni in Pakistan si aggiungono al costo della vita nei paesi a basso reddito.

Il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale non si sono adattati alle crescenti sfide climatiche e sono stati frustrati dai paesi.

Chiede che la vulnerabilità dei paesi sia misurata in base all’impatto climatico e che i fondi siano messi a disposizione su tale base.

Gli swap del debito climatico e gli investimenti privati ​​nei paesi vulnerabili dovrebbero essere utilizzati dalle banche di sviluppo.

La Bridgetown Initiative vuole che i paesi vulnerabili utilizzino i diritti speciali di prelievo del Fondo monetario internazionale per costruire la resilienza ai cambiamenti climatici.

I V-20, i ministri delle finanze dei paesi più vulnerabili ai cambiamenti climatici, guideranno la spinta per la trasformazione globale.

Il modello di un fondo per danni da fuoriuscita di petrolio presso l’Organizzazione marittima internazionale è stato suggerito come un possibile modo per mettere in comune nuovi fondi.

Quando un evento climatico costa più del 5% del PIL di un paese, è il momento di creare un fondo simile.

Questo modello potrebbe essere utilizzato per raccogliere fondi da un prelievo sui profitti inaspettati delle società energetiche che hanno visto i loro profitti salire nel 2022.

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