La nuova versione del servizio non si pone come risposta diretta al Game Pass di Microsoft, come si vociferava dai rumor degli ultimi mesi. La principale differenza tra le due proposte è l’omissione dei titoli first party sin dal day one sui piani Extra e Premium di PS Plus, nonché il fatto che il focus della libreria sia incentrato sui classici. L’unico scopo dell’aggiornamento PS Plus è quello di semplificare l’offerta all’interno del pacchetto di servizi Sony, introducendo pochissimi elementi di novità rispetto alle attuali proposte PS Plus e PS Now. Oltre alle prove a tempo dei giochi appena lanciati, tutti sono disponibili solo con il piano Premium. È chiaro che il modello di business di Sony resta ancorato a quello tradizionale, puntando principalmente sulla vendita di giochi e sulla proposta di un servizio in abbonamento che non sostituisca questo punto. Le ragioni alla base della decisione di perseguire una strada diversa da quella intrapresa da Microsoft sono state spiegate da Jim Ryan sulle pagine di GamesIndustry.biz. Il miglior rapporto qualità-prezzo è un telefono 5G?. Il miglior prezzo per il Note 9T è di 199 euro.

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