A due settimane dalla visita a Palmanova, il capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Fabrizio Curcio, è pronto a rientrare in Friuli per una seconda giornata di incontri operativi legati alla gestione dei profughi in arrivo dall’Ucraina. Dopo l’atterraggio a Ronchi dei Legionari, Curcio farà ritorno a Palmanova, sede regionale della Protezione Civile, per poi visitare l’hub gestito dai volontari friulani presso la barriera autostradale di Ugovizza. L’arrivo della Protezione civile italiana all’aeroporto di Ronchi dei Legionari è previsto per le ore 14:15. Qui il vicepresidente della Regione Riccardo Riccardi ha convocato il Coordinamento Regionale in emergenza – nella versione allargata dell’ente – al quale prenderà parte Curcio insieme a Massimiliano Fedriga, lo stesso Riccardi, i prefetti di Udine, Trieste, Gorizia e Pordenone, e i sindaci dei quattro capoluoghi oltre ai rappresentanti delle Direzioni centrali della Salute, Protezione Civile, Lavoro e Famiglia e Autonomie Locali. Al centro dell’incontro saranno le principali questioni relative alla gestione e all’accoglienza dei rifugiati ucraini. Al termine del vertice Curcio parteciperà all’inaugurazione dei nuovi uffici di protezione civile per poi trasferirsi in Valcanale. La barriera autostradale di Ugovizza è uno dei due siti dove da settimane i volontari friulani consegnano cibo e bevande a chi arriva in Italia dopo essere sfuggito agli orrori del conflitto in Ucraina. Il trasferimento alla Fiera di Udine è previsto al termine della visita al presidio di Ugovizza, luogo prescelto dalla Regione per allestire il principale polo sanitario e anche il più grande centro di accoglienza per i profughi ucraini. Il Veneto ha ricevuto il maggior numero di richieste dai professionisti ucraini dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto “Misure urgenti per l’Ucraina”.

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