Il più grande cambiamento tecnico degli ultimi 40 anni è stato il nuovo regolamento di Formula Uno. Pensate per ridurre i costi e aumentare lo spettacolo in pista, le nuove regole FIA ​​puntano soprattutto a livellare le prestazioni tra i vari team, cercando di ridisegnare le gerarchie di un circo dominato da due sole squadre negli ultimi dieci anni, la Red Bull ( tre titoli piloti) e Mercedes. Nuove linee guida che hanno costretto i team a ripensare le monoposto praticamente da zero, molto diverse dal passato, anche dal punto di vista estetico. Dopo 60 anni, le ruote da 13 pollici escono di scena a vantaggio delle nuove ruote da 18 pollici con copriruota interni in carbonio. Un chilo per i copriruota che inizialmente non erano considerati nel calcolo e un altro chilo per i rinforzi nella parte inferiore della vettura si giustificavano con l’aumento di tre chili. Mentre sui motori, tutti i fornitori di power unit sul campo hanno la possibilità di aggiornare il motore per l’ultima volta prima del “congelamento”. I motori non saranno sviluppati fino a dopo la prima gara del 2022. L’obiettivo è di avere combustibili interamente derivati ​​da fonti non fossili entro il 2025. Ci sarà un nuovo record nella storia della Formula 1 in questa stagione. Se il GP di Russia venisse cancellato a causa delle sanzioni post invasione dell’Ucraina, la pista di Jerez potrebbe prendere il suo posto. Le favorite alla vigilia della manifestazione sono Red Bull e Mercedes, in attesa di vedere se i nuovi regolamenti riusciranno davvero a riordinare le carte per le prime posizioni. Non potrebbe essere altrimenti dopo la finale della scorsa stagione. La sua Red Bull ha chiuso con sette decimi di secondo dietro la Ferrari di Leclerc nel terzo giorno di test. I primi test hanno dato risposte più che promettenti e la vettura è il risultato di un importante lavoro svolto negli ultimi due anni. La Mercedes ha portato degli aggiornamenti e ci siamo resi conto di essere lontani da quanto pensassimo. Red Bull e Mercedes non sono le uniche. La squadra sembra essere più vicina alle prestazioni di Williams e Alfa Romeo di quanto il caso Mazepin vorrebbe far credere.

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