L’aumento dei contagi in Italia e in Europa dopo il superamento del picco di Omicron aveva fatto tirare un sospiro di sollievo e sollevato nuovi interrogativi sulla contagiosità e sulla possibile maggiore aggressività delle varianti 2 e 3. Non ha ancora conquistato il terreno che aveva invece la versione originale, come spiega il professor Clementi. Le due versioni più recenti della variante sembrano causare una malattia più grave rispetto alle prime due versioni. Omicron 2 e 3 sono più pericolosi della prima versione?. La pressione sulle strutture ospedaliere è stabile, quindi bisogna tenere presente cosa deriva dal punto di vista clinico da questa infezione. La pressione sul sistema sanitario è stata modificata dalla variante Omicron, che è più diffusa, ed è vero che contagia anche le persone che possono avere la copertura vaccinale completa con tre dosi, ma l’impatto clinico è modesto. L’albero respiratorio superiore è costituito dal naso, dalla faringe e dai passaggi superiori della laringe. Questo non significa che la malattia sia più grave perché il virus non raggiunge i polmoni. Quando la variante Omicron del virus viene riconosciuta come una nuova variante, prende un’altra strada, tornando al Delta o variante simile ai predecessori del Delta, il che potrebbe destare qualche preoccupazione. Si dovrebbe credere all’evoluzione e all’adattamento di questo virus all’uomo. Un vaccino spray che funziona nei topi è stato sviluppato dai ricercatori di Yale. Il vaccino potrebbe indurre la classe IgA, che sono importanti per bloccare il virus nella sua porta d’ingresso, e ho letto quello studio. Non saranno più turisti giapponesi come lo erano prima dell’emergenza Covid. Due anni fa l’influenza non si è manifestata per questo motivo, e quest’anno, a parte piccoli focolai, ne abbiamo visti poco. Di recente si è registrato un aumento dei casi di infezioni da virus H5N1, che colpisce sia gli uccelli selvatici che quelli d’allevamento. Ci sono state infezioni tra il Nord Africa, l’Asia e l’Italia, ma fortunatamente si trattava di una zoonosi, ovvero di una trasmissione del virus dagli animali all’uomo. Non ci sono ancora stati casi di trasmissione da uomo a uomo. Secondo l’articolo Omicron 2 e 3, non causano una malattia più grave.

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