Anche se lo stato di emergenza è terminato, regole e tempi rimangono gli stessi. Il governo ha approvato la scorsa settimana un decreto appena entrato in vigore. È vietato spostarsi dalla propria abitazione ad altre persone se risultate positive alla malattia, fino all’accertamento della guarigione, dal 1 aprile 2022, secondo il provvedimento. Appena il tampone è negativo si è liberi, anche dopo 4 o 5 giorni, perché non è specificato un limite di tempo e molti hanno pensato fosse un allentamento della misura. La circolare del Ministero della Salute che definisce le modalità di attuazione dei commi 1 e 2 è richiamata al comma 3 dell’art. La circolare è stata firmata dal Direttore Generale della Prevenzione a febbraio e afferma che per i non vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da più di 120 giorni e per quelli guariti da più di 120 giorni. l’isolamento dura 7 giorni per coloro che hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, e per coloro che non sono ancora guariti, ma che hanno una terza dose di richiamo. Dal 1 aprile, quindi, l’unica novità riguarda i cosiddetti contatti ravvicinati positivi al Covid, che non dovranno più essere messi in quarantena: senza fare distinzioni tra chi ha fatto una, due, tre o nessuna dose, il decreto prevede che per tutti viene attivato solo l’automonitoraggio. È necessario ripetere i sintomi dopo 5 giorni se si è ancora malati. Sabato sono state contate oltre 73mila persone, ma ieri dal ministero della Salute sono state registrate poco meno di 60mila persone. Il numero dei morti è diminuito rispetto al giorno prima. Il presidente della Federazione degli Ordini Medici, Filippo Anelli, ha dichiarato di aver superato la soglia dei 5.000 decessi per Covid. Anelli ha rivolto un appello al ministro Speranza affinché spinga per l’adozione di tutte le misure necessarie per raffreddare le curve, ridurre i contagi e ridurre la mortalità.

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