Il professor Alfonso Panzetta ha pubblicato nella monografia dello scorso settembre la quasi totalità della sua produzione, comprese le sue sculture come figure. Si va quindi alla scoperta dell’Archivio personale di Tosalli dichiarato di “rilevante interesse storico” dal Ministero della Cultura e quindi confluito nell’Archivio di Stato di Torino: le lettere ricevute e i verbali di quelle inviate, documenti di vario genere, note, note , composizioni, ritagli di giornale e fotografie. L’intero arco dell’attività dell’artista dal 1904 al 1958 è coperto nella collezione dallo scultore. Una collezione che comprende anche documenti relativi all’organizzazione e all’allestimento della sua mostra postuma al Circolo degli Artisti di Torno nel 1959 ed altre è stata raccolta dalla figlia a complemento della collezione originaria. Il professor Alfonso Panzetta ha parlato dell’archivio privato dello scultore nella sua terza opera. Le lettere di Casa Savoia sono tra quelle importanti qui conservate. Il professor Panzetta ha detto che le lettere di Casa Savoia sono interessanti e che l’archivio contiene molti autografi di artisti contemporanei. “Felice Tosalli – L’archivio privato” è un’opera firmata ancora dal professor Panzetta e ancora una volta per la casa editrice napoletana. Ha meticolosamente catalogato tutta la documentazione prodotta e ricevuta da Tosalli durante l’intero arco della sua vita artistica: lettere, documenti vari, appunti, fotografie. Nella capitale francese, lavora come sgrossatrice per legno in un laboratorio specializzato in restauri e imitazioni dall’antichità, e frequenta il Jardin des Plantes, dove è da ricercare l’origine della sua personalissima osservazione del mondo animale. Nel 1909 espone al Promotore di Belle Arti di Torino e nel 1925 allestisce una mostra personale. È stato nominato membro della Commissione per l’acquisto di opere d’arte per le collezioni della Camera dei Deputati alla XII e XIII Quadriennale di Roma nel 1996 e nel 1999. In oltre trent’anni di lavoro ha pubblicato numerose monografie e cataloghi generali, allestendo mostre antologiche e retrospettive su artisti attivi negli ultimi due secoli, sempre con un occhio di riguardo al riconoscimento della qualità anche nell’iconografia contemporanea. Il catalogo della mostra Montevarchi, Sculture per ridere, è stato curato da D. Panzetta ed edito dalla casa editrice Fioranna. Un catalogo della mostra di Montevarchi e Bologna, a cura di A. Panzetta, mostra un secolo di caricatura e satira nella scultura italiana. Animali andieri nella scultura italiana tra Neoclassicismo e Novecento. L’articolo è stato scritto dal professor Panzetta.

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