Questa nuova uscita, “Drifter”, che è sicuramente degna di attenzione, è a causa del rischio di dimenticare gli Young Prisms. In un mondo intriso di cupo romanticismo, dove sensazioni e suoni ci giungono mediati da una bolla che li rende attutiti e distorti, Young Prisms trasmettono le loro canzoni shoegaze narcolettiche, che si muovono in equilibrio tra un suono ruvido e rumoroso ma anche. Quando le chitarre si fanno più forti, non manca mai un aspetto incantevole, così dolce e soave che crediamo possa rappresentare appieno ciò che Ulisse provava con le famose sirene. I ritmi sono per lo più bassi, avvolgenti, forse solo “Violet” ci colpisce con quel ritmo più vivace, e questo ci permette ancora di più di assaporare tremori ipnotici e suadenti che giocano con la melodia, la circondano e la agganciano prepotentemente alle chitarre, dimostrandosi sempre convincente, a volte irresistibile (“La tua parte”). I Giovani Prismi danno forma e sostanza ai sogni malinconici, quindi non abbiate paura di aprire gli occhi. Johnny Kills – Chi conta? è un brano di Young Prisms. C’è una canzone chiamata Godspeed Blue Lion di Adam Evald.

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