Il testo della legge eleva il limite del triplo mandato a 5520 comuni fino a 5.000 abitanti, dai 3000 che erano passati in un precedente provvedimento, ed è sostenuto da un accordo unanime di tutti i gruppi politici. Il nuovo limite di popolazione potrà essere applicato dalle prossime elezioni comunali che si terranno il 12 giugno, consentendo ai Sindaci in carica per la seconda volta di riproporre, se necessario, la propria candidatura. C’è un on. Roberto Pella può ascrivere il risultato, in quanto il disegno di legge contiene anche altri punti nevralgici del governo dei piccoli comuni italiani, e anche perché da anni si batte per un riequilibrio istituzionale dei Comuni a torto considerati minori. La questione del numero dei mandati non si esaurisce con questo provvedimento del Senato, perché all’interno della riforma del Tuel c’è già la volontà di arrivare a 15.000 abitanti per il terzo mandato. I controlli di gestione daranno una bella sforbiciata alle insidie ​​e ai lacci che assillano i Piccoli Comuni, tutti con personale in dotazione e assorbiti in questi mesi con complesse procedure relative al PNRR e ai Fondi Strutturali Ue. Il Senato ha ricevuto la proroga del terzo mandato per i sindaci dei 5000 abitanti del Lazio.

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