Max Verstappen è sia un talento puro che un marchio. Il deus ex machina della direzione di Verstappen si chiama Raymond, un ex pilota di kart amatoriale che ha incontrato il nonno di Max, Frans, e suo padre. A due anni dall’esordio di quest’ultimo in F1, avvenuto al momento giusto ma nel posto sbagliato, visto che Michael Schumacher si trovò compagno di squadra in Benetton, Vermeulen divenne agente assicurativo della Verstappen. La carriera dell’attuale campione del mondo è in gioco per via dei 500.000 euro di sponsorizzazione necessari per iscrivere Max al campionato di Formula 3. Verstappen è diventato il più giovane vincitore di un Gran Premio di F1 nella storia quando ha ottenuto il primo posto sul circuito di Barcellona quando è passato alla Red Bull. La comunicazione dell’autista e gli affari commerciali sono stati gestiti da un team di 15 persone. Non è sempre facile accanto al figlio, visto il fanatismo con cui lo ha cresciuto, e anche il fatto che sua madre, ex autista, ha avuto un passato non di poco conto. C’è una borsa da viaggio Max Verstappen con vari oggetti e cimeli dedicata all’autista, e in alcuni casi firmata dall’autista, che è inclusa nel prezzo del weekend più costoso dell’anno. Dai tempi della Toro Rosso, “Max” è diventato un marchio registrato ed è tutelato in ogni luogo, talvolta con eccessivo zelo da parte di Vermeulen, che in un paio di occasioni ha perso le querele intentate per sfruttamento non autorizzato dell’immagine commerciale di suo cliente. Le politiche e gli articoli critici del team Red Bull nei confronti di Max sono alcuni dei motivi per cui i giornalisti non sono i benvenuti nel campo dei piloti. In termini di comunicazione è quasi impossibile entrare in contatto con Verstappen al di fuori dei canali ufficiali predisposti da Verstappen e Red Bull, mentre gli sponsor vengono scelti direttamente dal pilota, che fin dall’inizio ha dichiarato alla sua dirigenza di non voler per trasformare l’azienda. Nessun calciatore oranje al momento si avvicina alla fama di Verstappen, né è riconoscibile dalla fetta di pubblico che non segue il calcio. Dall’anno scorso, Verstappen è diventato lo sportivo più pagato del suo paese, con 650.000 guadagni annuali nella sua prima stagione con Alpha Tauri e 3 milioni nella sua seconda stagione.

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