Ferriera di Trieste, anche la politica boccia i fuochi d’artificio alla demolizione dell’area a caldo

I festeggiamenti per la demolizione degli ultimi edifici della zona calda hanno suscitato polemiche
Debora Serracchiani, capogruppo del Pd alla Camera, ha voluto ringraziare le generazioni di lavoratori che da quasi un secolo gestiscono il più importante stabilimento industriale della città.Non è il momento giusto per celebrare la quasi desertificazione dell’industria nella nostra città.”Organizzare fuochi d’artificio di mezz’ora per celebrare una realtà che muore piuttosto che una che nasce non è solo di cattivo gusto, ma è irrispettoso per la storia di quella fabbrica e dei lavoratori che vi hanno lavorato”, ha detto l’assessore regionale della Lega.La verità storica degli ultimi anni non è stata offuscata dal frastuono e dalle luci di un indegno spettacolo pirotecnico
Paolo Altin, capogruppo della lista Punto Franco, ha detto di non parlare degli edifici demoliti, ma dei lavori.Il M5 è andato all’attacco dell’assessore che voleva prendersi il merito della chiusura della zona calda delle Ferriere.Se siamo arrivati ​​a questo punto, dobbiamo ringraziare i cittadini che si sono battuti per ottenere il risultato, e il ministro dello Sviluppo economico, che ha firmato l’accordo di programma per la riconversione.Il merito della chiusura della Ferriera è da attribuire ai cittadini di Servola.Nessuno ha mai negato che ci sia stata poi una preziosa collaborazione del ministero.L’assessore Usai non vuole polemizzare sul nulla..