World of Warcraft e altri giochi Blizzard lasciano la Cina da gennaio: licenza con NetEase non rinnovata
World of Warcraft, Hearthstone, Overwatch 2, Starcraft, Heroes of the Storm, Diablo III e Warcraft III: Reforged non saranno più venduti e giocabili in Cina dal 23 gennaio 2023: Activision Blizzard e lo storico partner NetEase non hanno raggiunto un accordo per il rinnovo della patente.
Secondo la dichiarazione, gli accordi coerenti con i principi operativi e gli impegni nei confronti di giocatori e dipendenti non saranno rinnovati.
Dai prossimi giorni verranno interrotte le vendite dei giochi, con i giocatori cinesi che riceveranno dettagli su come si evolverà il tutto, ovvero su come verranno interrotti i servizi.
“Siamo grati per la passione che la nostra comunità cinese ha dimostrato durante i quasi 20 anni in cui abbiamo portato i nostri giochi in Cina attraverso NetEase e altri partner”, ha dichiarato Mike Ybarra, presidente di Blizzard Entertainment.
I problemi di NetEase non sono un argomento dell’ultima ora, ma affondano le radici negli ultimi mesi.
Si vociferava che fossero in gioco la proprietà della produzione e i dati dei giocatori, oltre al fatto che un titolo mobile legato a World of Warcraft sarebbe stato cancellato per problemi finanziari.
Abbiamo cercato di negoziare con loro in modo da poter continuare la nostra collaborazione e servire i tanti giocatori appassionati in Cina.
Rispettiamo i nostri impegni nei confronti dei giocatori cinesi e teniamo in grande considerazione i nostri prodotti e gli standard operativi.
Negli ultimi 14 anni abbiamo avuto il piacere di servire i nostri giocatori e condividere con loro molti momenti preziosi.
Serviremo bene i nostri giocatori fino all’ultimo minuto.
NetEase si assicurerà che i dati e le risorse dei giocatori siano protetti in tutti i suoi giochi.