Magny-Cours, storico feudo di Jonathan Rea e pista congeniale a Toprak Razgatlioglu, ha un nuovo proprietario: è Alvaro Bautista, dominatore di Gara 1 e autore del suo primo trionfo da pilota Ducati. Il leader ha un vantaggio di +56 punti su Jonathan Rea e 58 su Toprak Razgatlioglu. Il vero colpo di scena di Gara 1 avviene dopo pochi giri quando Jonathan Rea perde il controllo della sua Kawasaki all’ultima chicane e finisce sulla ghiaia. Il campione in carica frena troppo forte alla curva 15 e finisce sulla ghiaia, dopo un giro. Rientra in pista e inizia la sua rimonta in 11° posizione, raccogliendo 5 punti per la classifica. Nelle prime fasi della gara non è stato facile per Bautista, che stava inseguendo un ringiovanito Scott Redding. Il britannico, scattato dalla prima fila, ha cercato di impostare il ritmo della gara, tenendo il passo del pilota Ducati per diversi giri. È crollato in finale e si è accontentato della seconda posizione, quattro secondi dietro il vincitore. La crescita della squadra è aiutata dalle prestazioni del portabandiera BMW, che lottava per il podio fino alla caduta. Approfitta della caduta del francese Axel Bassani, che è in testa per tutta la gara e sale sul podio. Il pilota del team Motocorsa vola in gara e, pur tagliando il traguardo a quasi sette secondi dal compagno di squadra, è terzo e conquista il suo primo podio in Superbike. Michael Ruben Rinaldi non va oltre la sesta posizione, anche se appare in buona forma nelle prime fasi della gara, per poi cadere negli ultimi giri. Dietro al pilota Aruba.it Racing – Ducati c’era anche Philipp Oettl nel corso dei giri.

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