La Lega ha voluto difendere il giornalismo e la magistratura per attaccare Fratelli d’Italia e il suo ministro.

I magistrati che riportano negli atti non più coperti dal segreto e i giornalisti che li pubblicano saranno oggetto di interventi del sottosegretario alla Giustizia Meloniano.

Un modo per accontentare Nordio nella sua crociata contro i presunti “abusi” di pm e stampa ma senza limitare l’utilizzo dello strumento o le risorse stanziate.

Il piano incontrò un inatteso muro da parte degli alleati del Carroccio che si schierarono a sorpresa contro gli annunci di Delmastro, tentando così di dare il colpo di grazia al ministro Guardasigilli già nella bufera.

Matteo Salvini non ha mai risparmiato duri attacchi ai pm, soprattutto quelli che hanno indagato su di lui e sul suo partito.

Ha commentato le parole di Delmastro sabato mattina a Cremona, dicendo che c’è bisogno di calma e tranquillità.

Non ci sono polemiche con tutta la magistratura, che impiega persone perbene che stanno in tribunale non per fare politica o per intercettare.

È importante sanzionare gli abusi senza nuovi conflitti.

Ha detto che c’era bisogno di una riforma della giustizia, non contro l’altro, quando era a Milano.

Dobbiamo prendere di mira gli abusi ed evitare che alcuni tribunali siano usati per la politica.

Il sottosegretario Ostellari è suo pari leghista al ministero ed è contrario al “bavaglio” annunciato da Delmastro.

Parole che, lette in controluce, hanno un obiettivo fin troppo chiaro: rubare a Fratelli d’Italia la fetta di elettorato più legalista.

L’articolo parlava della lega contro gli alleati.

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