Quando nel marzo 2020 un contingente militare russo è venuto in Italia per l’emergenza Covid, Mosca non ha perdonato a Guerini di aver agito per mettere in assoluta sicurezza le nostre infrastrutture strategiche. In un’intervista a La Repubblica, ha detto queste parole il responsabile della sicurezza del Pd, amico personale del ministro della Difesa. Una delle ragioni del ‘pizzino’ consegnato da Putin al governo italiano è che le spie russe sono state impedite. In privato, come ha reagito il ministro?. Ci vuole più della retorica per spaventare un vero patriota, come Lorenzo. Negli ultimi dieci anni, i russi hanno pensato che l’Italia fosse il ventre molle dell’Europa. Dalla crisi del debito in poi. Alcune reazioni rabbiose tradiscono il fatto che quello che pensavano fosse un investimento non ha ritorno. Ci sono fatti che sono veri. La guerra in Ucraina non è stata espressa da Berlusconi. Automatico il protocollo di collaborazione tra il partito di Putin e la Lega. I 5 Stelle che sostengono che Putin dovrebbe parlare dopo Zelensky in Parlamento sono l’altro pezzo del puzzle. Il leader del M5S ha chiarito. L’inizio della guerra è il 24 febbraio 2022, ma quel giorno c’è un prima e un dopo. Quando Stalin diede vita al Cominform il 22 settembre 1947, il mondo fu gettato in una polarizzazione che spazzò via i “terzi”. C’è il rischio di una terza guerra mondiale?. Non abbiamo bisogno di essere abituati. Quando papa Francesco ha parlato a piccoli pezzi della terza guerra mondiale, sembrava una profezia. ITALPRESS.

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