Sembra un pescatore d’acqua dolce di Eskilstuna, una città svedese su un fiume e molto vicino a due laghi, per via di quell’aria serafica. Kennet ha segnato due gol di testa, uno da destra, e ha regalato la vittoria in trasferta agli uomini di Renzo Ulivieri. Si è innamorato del calcio quando ha visto in TV i Mondiali del 1974, e il centravanti della sua Svezia è letale con la testa: Ralf Edstrom. Inizia a giocare prima in una formazione giovanile e poi nella squadra della sua città natale, l’Eskilstuna: non che si noti, infatti arriva tardi nel calcio che conta, a Göteborg, quando ormai ha 24 anni. Andersson è diventato il capocannoniere del campionato svedese. Non è andato molto bene con 8 gol in una stagione e mezzo, ma i club europei iniziano a interessarsi. Kennet non è il tipo di persona che fa polemiche, quindi ha senso che inizi in panchina. L’italiano segnerà 24 gol e lo svedese 12. Protti ha affermato che lo svedese era il miglior compagno di squadra che aveva, eppure una coppia d’attacco da 36 gol non sarà in grado di evitare il drop. Kennet si innamorò della città e divenne la terza torre sotto le torri. Il Bologna ha vinto la Coppa Intertoto nel 1998 e ha segnato 24 gol. Vi ricordate.. La terza torre di Bologna fu fatta costruire dal Fatto Quotidiano.

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