I primi appuntamenti hanno dato segnali molto confortanti ai fratelli Jarman, e quello di stasera non fa eccezione: il pubblico del nord del Regno Unito. Sono passate le nove e qualche minuto quando Ryan, Gary e Ross salgono sul palco del locale di Mancunian, provocando un fragoroso ruggito di benvenuto da parte dei presenti: ad iniziare i giochi c’è una canzone dal loro ultimo album, “Running Into You “. Il più giovane dei fratelli Jarman, dietro la sua batteria, ci fa subito capire in che direzione prenderà la serata, calpestando vigorosamente la sua batteria come accadrà per quasi tutti i prossimi novanta minuti, coprendo le spalle ai gemelli che come al solito sono in fila in prima linea. I riff sfocati della chitarra di Ryan disegnano bellissime melodie, mentre una volta arrivato il coro il pubblico inizia a cantare insieme al gruppo dello Yorkshire, segnando solo il primo di numerosi momenti di assoluta estasi stasera. Pur essendo ancora energico e dirompente, anche dal vivo non nasconde quella vena pop che avevamo intuito ascoltando il disco, in cui sono ancora visibili la voce e la struttura melodica di Ryan. “I Don’t Know Who I Am” suona molto riflessivo, senza perdere in brillantezza, mostrando un lato più soft della band inglese che non conoscevamo. Sebbene descritto con chitarre rumorose e squillanti, il pezzo ha indubbiamente un’anima più pop rispetto ai vecchi Cribs, ma rimane comunque un pezzo piacevole. “On A Hotel Wall”, già lato b di “Glitters Like Gold” e presente anche nella collezione “Payola”, è un brano alt-rock molto rumoroso che viene dritto in faccia con una certa violenza, anche se il le sensazioni melodiche no. “Ehi sceneggiatori!” riporterà il set sui binari dell’euforia che più gli competono, ed è impossibile resistere ai cori intensi ed energici di questo pezzo al loro secondo anno “The New Fellas”. Un concerto da cui ci aspettavamo molto e che ha saputo regalarci molto: i fratelli Jarman sono tornati al loro splendore storico con un set sicuro, solido, pieno di singoli di successo e irresistibili, regalandoci quasi un’ora e mezza di gioia, adrenalina e qualità. Abbiamo parlato con Ross Jarman dei Cribs del loro nuovo album.

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