Selano afferma che la questione della distanza dalla costa è rilevante per la fauna marina protetta. Fino ad individuare questa nuova alternativa progettuale che fisserebbe la prima pala, quella più vicina alla riva, a 9 miglia e mezzo, nella zona marittima antistante Cattolica, ea 10 miglia nautiche per quella di Rimini: per intenderci , siamo a circa 18 chilometri e mezzo dalla spiaggia”. Quella presa da Energia Wind verso i desideri di chi considera questo ammasso di pale che dovrebbe sorgere dal mare Adriatico troppo impattante dal punto di vista ambientale: si tratta di un parco eolico industriale offshore con strutture che sporgono di 125 metri dal acqua e. La distanza da una lama all’altra è di 700 metri e l’ultima lama è di 18 miglia dalla costa. Selano rilancia – che quando siamo andati a fare delle foto per realizzare un fotomontaggio che riproducesse l’opera finita, abbiamo notato dalla costa verso il mare aperto, una foschia persistente, come accade in tutte le zone marittime vicine ai grandi fiumi. Il parco eolico si trova a 5 miglia dalla costa. Solo a una condizione – sottolinea l’amministratore – che le macchine siano lontane dalla costa e che l’impatto ambientale sia molto basso. Si richiamano i due precedenti documenti forniti da Energia Wind 2020, società che ha richiesto al Ministero la concessione demaniale per la realizzazione del parco eolico in Adriatico. L’assessore Montini ha spiegato che i due progetti con distanze che vanno da 4 miglia a 6,5 ​​miglia dalla costa non li convincono. Il Ministero ha immediatamente respinto la richiesta di concessione demaniale per il progetto di un parco eolico industriale offshore. L’opposizione deve trasformarsi in atto amministrativo con una smentita formale, chiara e decisa al progetto di un parco eolico industriale offshore nel mare antistante la costa tra Rimini e Cattolica, afferma.

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