L’Europa è ripiombata in un’epoca di massacri, distruzioni ed esodo forzato, secondo il messaggio del Presidente della Repubblica in occasione del 17° congresso dell’Anpi. Il continente europeo è precipitato in un’epoca di massacri, distruzioni ed esodo forzato dopo i tragici eventi della seconda guerra mondiale a causa dell’ingiustificabile aggressione contro il popolo ucraino da parte della Federazione Russa. È la sofferenza dei civili che provoca ferite che non sarà facile rimarginare. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scritto un messaggio inviato al presidente in occasione del 17° Congresso nazionale dell’Anpi. L’attacco colpisce le fondamenta della democrazia, rigenerata dalla lotta al nazifascismo, dall’affermazione dei valori di Liberazione combattuti dai movimenti di Resistenza europei e rafforzati dalle Costituzioni che hanno posto la libertà e i diritti umani inviolabili alla base della nostra convivenza . Ha saputo dare all’unità del Continente – pur con i suoi limiti – ordini plurali e condivisi e oggi questa unità si esprime accanto al popolo aggredito, chiedendo che le armi siano immediatamente messe a tacere, che le forze di invasione si ritirino, che il diritto del popolo ucraino a vivere in pace e libertà. Sono i valori della Resistenza che ci interrogano. Il Presidente della Repubblica ha detto ai partigiani che “la pace e la libertà, i diritti delle persone e delle comunità, sono capisaldi inscindibili e costituiscono traguardi che i cittadini del Continente oggi intendono riconquistare per comporre un nuovo quadro di sicurezza, cooperazione e coesistenza.”. Il congresso dell’Anpi, associazione che raccoglie l’eredità di chi si è battuto per la libertà, sarà un importante momento di testimonianza e riflessione.

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