Importanti documenti di collaborazione sono stati firmati tra tutti gli stati del mondo nella capitale del Paese. Trentacinque stati, tra cui USA, URSS, Canada e stati europei, hanno firmato l’atto finale della conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa nel 1975. L’insieme dei principi etici destinati a guidare i medici nella sperimentazione umana, elaborati dalla World Medical Association, è stato adottato nuovamente nel giugno 1964. In termini di popolazione, la Finlandia ha uno degli eserciti più grandi al mondo e ha un piano dettagliato su cosa fare in caso di invasione. Nel corso degli anni, la Finlandia si è preparata a molti scenari. In Italia, fino a 15 anni fa, i riservisti erano quasi 40mila, su 47 milioni di abitanti. Mentre altri paesi europei sono andati in una direzione diversa dopo la fine della Guerra Fredda, la Finlandia è rimasta obbligatoria per tutti i maschi adulti e ha mantenuto alte le spese militari. Tutti gli edifici di una certa dimensione devono essere dotati di rifugi antiaerei, ad esempio, e vari edifici che in tempo di pace vengono utilizzati come palestre sono esempi di cose concrete a cui la Finlandia ha cercato di prepararsi. Il blocco di alcune rotte marittime, nonché il posizionamento di linee di difesa terrestri nei punti più periferici del Paese, rientrerebbero nel piano di gestione dell’emergenza. Infine, in caso di guerra, il governo finlandese sa di avere a disposizione sei mesi di forniture di carburante, cibo – soprattutto cereali – e medicinali, grazie al lavoro di coordinamento che svolge, regolarmente in tempo di pace, con le aziende che producono questo tipo di beni, considerati critici nelle emergenze.

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