Gli Stati Uniti e l’Occidente hanno preso le distanze l’uno dall’altro nella guerra in Ucraina. Il capo dell’M5S ha avuto un’escalation anti-armi. “L’escalation grillina: ‘Se la Def aumenta i fondi per la difesa, pronti a respingerla’” (Repubblica, 27.3). Chi vuole meno armi e chi vuole di più diminuisca l’escalation. Le nuove armi sono pronte per Kiev. L’ultima tappa del conflitto è Uzhhorod, l’altra faccia della guerra al confine con la Slovacchia. Il governo non forza, avverte l’uomo che rifiuta ancora il riarmo. Il veicolo europeo sarà pronto nel 2029, ma sempre più strategico. Il “Fondo per la pace” vende armi. Lo strumento finanzierà forniture a Kiev e altre missioni. L’ultimo nel paese è finito con un colpo di stato. Genova, Amburgo e le altre si trovano lì. I programmi per 31 miliardi sono già stati approvati dal Parlamento. La guerra in ucraino ha liberato i desideri militaristi del governo. La Camera ha approvato l’ordine del giorno per portare la spesa militare al 2% del Pil, da 25,8 a 38 miliardi l’anno, ma il premier aveva indicato la strada: “Dobbiamo dotarci di una spesa più consistente e molto”. Secondo il “Daily Mail”, il figlio del presidente avrebbe veicolato finanziamenti a una società per sviluppare virus Come provoco conflitti Ieri Serbia, oggi Ucraina – Le fosse comuni allestite dalla Nato in Kosovo e le “notizie” tutte da verificare sul massacri di civili nel 1999. Più di 1.000 camion di aiuti transitano ogni mese attraverso il valico di frontiera di Bab al-Hawa tra Siria e Turchia, destinati ai 3,4 milioni di persone che vi abitano. Il figlio è nei guai per le armi biologiche.

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