Per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi, i ricercatori hanno concluso che per mantenere il riscaldamento “ben al di sotto” di 2°C mentre si lavora per limitarlo a 1,5°C al di sopra dei livelli preindustriali, le emissioni globali di anidride carbonica dovrebbero raggiungere il picco entro il 2025. Promemoria, è già il 2022. Al mondo mancano solo tre anni per raggiungere il picco delle emissioni e otto anni per ottenere un controllo sufficiente delle emissioni per raggiungere gli obiettivi di Parigi. Siamo così lontani dagli obiettivi di Parigi che il percorso attuale porterebbe a un riscaldamento di circa 3,2°C rispetto ai livelli preindustriali. Il grafico nel rapporto mostra il potenziale di ciascuna tecnologia e il suo costo di vita, nonché le numerose opzioni già disponibili. Se il riscaldamento dovesse essere limitato all’obiettivo 2C dell’accordo di Parigi, circa il 30% del petrolio, il 50% del gas e l’80% delle riserve di carbone sarebbero inutili. In un mondo che si riscalda di 2°C rispetto ai livelli preindustriali ma è limitato a 1,5°C, il valore delle attività di combustibili fossili bloccate potrebbe essere di 4 trilioni di dollari entro il 2050. Gli autori del rapporto hanno delineato soluzioni che sono completamente fuori passo con l’attuale trend delle emissioni e la storia delle emissioni di gas serra. Dal 1990 le emissioni di CO2 sono aumentate di oltre il 50%. Il rapporto afferma che gli ostacoli al raggiungimento di ambiziosi tagli alle emissioni sono più sociali e politici che tecnologici, con gli scienziati che citano l’opposizione degli interessi dello status quo come un ostacolo chiave del progresso.

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