Le esportazioni russe di petrolio e gas sono state inferiori al previsto. I ricavi della vendita di energia della Russia a marzo sono stati inferiori alle attese. Le nazioni occidentali hanno smesso di utilizzare le forniture energetiche russe. La Russia ha guadagnato meno del previsto dalle vendite di petrolio e gas a marzo, suggerendo che il Cremlino ha sottovalutato l’impatto della guerra in Ucraina. Il ministero delle finanze russo ha previsto che le entrate derivanti dalle vendite di petrolio e gas saranno di 302 miliardi di rubli (3,6 miliardi di dollari) a marzo, ma sono state inferiori. Sulla scia dell’invasione dell’Ucraina, le nazioni europee e altre nazioni occidentali hanno abbandonato le forniture russe. I ricavi delle vendite di petrolio e gas naturale a marzo sono previsti dal ministero delle finanze russo. Le esportazioni di gas naturale sono state inferiori alle attese a marzo, ha sottolineato il ministero delle finanze. A febbraio, i suoi ricavi da petrolio e gas sono stati inferiori alle attese. La società ha affermato che prevede di guadagnare di più dalle vendite di energia nel mese di aprile. La Commissione europea ha affermato che potrebbe ridurre di due terzi la domanda dell’UE di gas russo entro la fine dell’anno, dopo che il presidente Joe Biden si è impegnato a vietare le importazioni di energia russe. Durante il fine settimana, la Lituania è diventata il primo paese dell’UE a tagliare completamente le importazioni di gas russe. Il paese importerebbe gas naturale dagli Stati Uniti e dalla Norvegia.

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