La “Indagine dei prezzi degli immobili della Città Metropolitana di Milano” è stata effettuata dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi attraverso una Commissione di indagine composta dalle principali Associazioni di Categoria e Ordini Professionisti. L’assessore alla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e il segretario di Milano, Lodi, Monza e Brianza hanno detto che da inizio anno, rispetto al quadro di fine 2021, stanno frenando. Tra le conseguenze future, in uno scenario di smart living, l’impatto che lo smart working continua ad avere sul territorio si traduce non solo in nuovi modi di vivere la propria casa ma anche in un modo diverso di fruire degli spazi outdoor, dei servizi, dei trasporti, delle attività commerciali. La migliore fruizione degli spazi aziendali rimasti vuoti proprio a causa del lavoro a distanza sarà valutata dal Comune al fine di evitare la desertificazione di alcune aree dove risiedono le attività. La Camera di Commercio vuole approfondire l’argomento dal punto di vista immobiliare attraverso l’analisi dei prezzi rilevati e delle tipologie di richieste, mappando l’andamento delle scelte di contesti che spesso sono condizionati proprio dalla necessità o dall’opportunità. La Commissione Prezzi Immobiliari della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi ha rilevato il mercato immobiliare di Milano e provincia nella seconda metà del 2021. Un mercato in forte rialzo che ha recuperato la stabilità del 2020 a causa della pandemia, e ha sorpreso con incrementi medi che per Milano hanno superato il 6-7%), trascinando un forte interesse anche sulla Provincia e riflettendo sui mercati delle due ulteriori province intervistato. Gli affitti sono stati sostenuti con una leggera debolezza nel centro storico, ma con una ripresa significativa per le zone più popolate della città. La preoccupazione è che il trend in lieve rialzo delle vendite del nuovo possa ora essere compromesso dal forte rialzo dei prezzi dei materiali e dell’energia, che rischia di allungare i tempi di completamento degli immobili e di generare significative ripercussioni sui prezzi di mercato. Il valore stimato delle transazioni residenziali a Milano e nella Città metropolitana è di quasi 20 miliardi. I dati mostrano che il mercato residenziale è la più importante delle asset class immobiliari milanesi, in termini di fatturato. Milano ha un mercato più stabile e vivace rispetto ad altre realtà, grazie ai numerosi progetti in essere, come la riqualificazione degli ex aeroporti e gli interventi legati al 2026. Milano è la locomotiva dell’Italia, il mercato dell’usato ha confermato il trend di crescita dello scorso anno, con un ulteriore aumento dei prezzi dovuto alla crescente domanda che l’offerta stenta a soddisfare. In forte aumento le vendite dei negozi rispetto all’anno precedente. Nelle principali vie commerciali della città si registra un limitato turnover di nuove aperture e nelle vie adiacenti ci sono negozi vuoti che restano sul mercato per 3 mesi o più. Il mercato degli affitti dei negozi è rimasto stabile, ma a causa della difficoltà di trovare un buon inquilino, le proprietà sono disposte ad accettare una riduzione dell’affitto fino al 30% per il primo e il secondo anno. Il mercato immobiliare residenziale della Città metropolitana ha visto un graduale aumento delle transazioni nella seconda metà dell’anno. L’intervento sul mercato, in maniera significativa, del superbonus 110 ha significato riqualificazioni ma anche tante problematiche, rendendo spesso le operazioni in corso ancora più sofisticate e portando con sé anche un cambiamento di valori in base alla qualità ed efficacia dell’intervento stesso.

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