La 30° edizione italiana e la 21° per la delegazione Fai di Cesena sono presiedute da Alessia Zampini. Il vicepresidente Luca Lorenzi ha ricordato che l’evento è stato presentato presso la sede della Fondazione Carisp di Cesena, che ha collaborato e finanziato il progetto per il recupero della cinta muraria storica. La rocca di Cesena, il roseto dell’Istituto Agrario di Cesena, il borgo di Montiano, le chiese di Santa Maria Nuova e la chiesetta di Ponte sono alcuni dei luoghi scelti dal FAI locale. Sono 61 gli apprendisti del liceo “Monti”, oltre a guide professioniste, oltre agli studenti del liceo Marie Curie di Savignano per Montiano. L’attività cesenate è iniziata con la compianta professoressa Maria Cristina Gori ed è proseguita con uguale entusiasmo da molti insegnanti, per via della passione che fa la differenza nella scuola. La rocca è nota, ma i giorni del Fai la arricchiscono di un aspetto diverso, utile per vederne l’importanza nella storia. Pino Montalti, architetto che ha studiato mura e rocca, dice che il manufatto parla a modo suo e bisogna saperlo cogliere. La visita parte dall’antica fortezza, importante per la comprensione del sistema insediativo, e si inoltra all’interno attraverso le gradinate e la torre “maschile”, prima di inoltrarsi tra i camminamenti interni con feritoie. Dopo la morte di Malatesta Novello, la fortezza che chiamiamo Malatesta non è una fortezza. Il ducato di Cesare Borgia fu studiato da Leonardo da Vinci, che lasciò tracce di ammodernamenti in alcune parti della struttura. L’ingresso principale è ora sommerso dalla vegetazione, rivolto verso la città, in contrapposizione a quello attuale. La parte sud ha una cinta muraria di 12 metri, oltre alla torre dei Nuti e ai camminamenti, e capirete il perché. L’istituto agrario “Garibaldi-Da Vinci” nasce nel 1882 e concepito con modernità. Il roseto è il fiore all’occhiello del parco “ecosostenibile” presentato nella visita odierna, frutto di una donazione nel 2011. Attraverso un’approfondita visita al borgo si scoprirà il Piccolo Montiano. Si può vedere un’Annunciazione di Centino nel centro culturale. Dalla chiesa parrocchiale di Santa Maria Nuova alla chiesa del ponte si può fare una passeggiata se si collega Centino e Callido.

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