Meta, la società in cui è incluso anche Facebook, è stata citata in giudizio per pubblicità truffa su Criptovalute che ingannavano gli utenti. La denuncia è arrivata dall’Australian Competition and Consumer Commission (ACCC), che ha avviato un procedimento legale contro Facebook (società di Meta), sostenendo che è “coinvolta in comportamenti ingannevoli, ingannevoli e fraudolenti”, per aver consentito la pubblicazione di pubblicità – truffa con immagini di importanti personaggi pubblici (annunci di questo tipo, con noti personaggi del mondo della politica e dello spettacolo sfruttati a loro insaputa, si vedono spesso anche su numerosi siti italiani). L’autorità afferma che Meta li avrebbe aiutati e favoriti o sarebbe stato a conoscenza della condotta ingannevole e fraudolenta degli inserzionisti. Meta sta contestando gli annunci pubblicitari che promuovono investimenti in criptovalute, che sono realizzati in modo da ingannare gli utenti. Negli annunci sono stati utilizzati i volti di Dick Smith, David Koch e il leader del Partito Liberale del New South Wales. Meta è responsabile degli annunci sulla sua piattaforma ed era a conoscenza della truffa perpetrata contro gli utenti, ma non avrebbe adottato misure sufficienti per risolvere il problema. Facebook è accusato di pubblicare annunci truffa su criptovalute.

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