Lo stato di emergenza terminerà il 1° aprile e il Paese affronterà il virus con mezzi ordinari e non straordinari. Lo dice il ministro della Salute su Rai 3. Il cambiamento è possibile perché “abbiamo appena chiuso la stagione che è più difficile contrarre virus, autunno e inverno, senza aver sostanzialmente fatto chiusure”, ricorda Speranza, “una differenza tra il nostro e altri Paesi, come l’Austria in lockdown e l’Olanda che ha chiuso bar e ristoranti”. “Il mio messaggio è chiaro e chiaro: per me la fine della fase di emergenza non significa che il virus sparisca magicamente, non è così, ma noi”, ha detto il ministro Speranza. Secondo il ministro della Salute verrà attuata una linea di prudenza che ci aprirà a una nuova fase. La novità del 1° aprile è che chi è positivo va a casa, ma noi vogliamo tenere in classe gli altri. Sul posto di lavoro gli over 50 e le categorie per le quali si applica l’obbligo, il personale scolastico e le forze dell’ordine sono in modalità green pass di base, possono recarsi al lavoro. Si tratta di un dato straordinario, che certifica il nostro Paese tra quelli con la maggiore tutela al mondo, e noi siamo tra i Paesi con il dato più alto in Europa e la terza dose di richiamo, il richiamo. “È abbastanza chiaro che questa protezione che abbiamo, che è molto significativa, ci ha permesso di attraversare questi mesi difficili come l’autunno e l’inverno senza essere chiusi”, afferma Speranza.

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