Dopo la bandiera a scacchi sventolata sul circuito di Hermanos Rodriguez, i commenti dei vertici della Scuderia descrivono la trasferta di Città del Messico come una sconfitta annunciata (quasi), dove sono importanti i diciotto punti conquistati da Carlos Sainz e Charles Lecler.

In termini di prestazioni, il circuito intitolato ai fratelli Rodriguez è stato il peggiore di tutti i tempi, con Leclerc e Sainz che gareggiavano da soli e un minuto dietro il vincitore Max Verstappen.

La gara ha confermato i pronostici secondo cui la domenica non sarebbe stata delle migliori per la Scuderia, che è il terreno di caccia del progetto F1-75.

Si è deciso di portare a casa ciò che è possibile, ovvero un quinto, perché i 2.200 metri di Città del Messico non sono l’habitat ideale per il propulsore.

Il minuto fissato da Verstappen non è dovuto a un motore in modalità “prudenza”, che secondo Binotto non è fondamentale sulla pista messicana.

Binotto ha affermato che nella parte anteriore del setup è stato utilizzato il massimo carico aerodinamico.

F1-75 è un progetto ben nato che ha resistito alla squadra campione del mondo per metà della stagione.

Manca qualcosa se Leclerc e Sainz sono scivolati in diversi punti della pista.

Il test delle gomme svoltosi nella seconda sessione sarebbe stato utile ai tecnici della Scuderia per rilevare le difficoltà emerse sabato.

“Se non risolviamo i problemi, avrò una gara difficile”, ha detto Leclerc dopo essersi qualificato.

La solidità vista nella prima parte dell’anno ha lasciato il posto a un contesto meno rassicurante nella seconda parte della stagione.

You may also like

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *