Il Presidente della Repubblica conferì al pittore l’Arcangelo d’Oro.

Pino Boschetti died on Saturday.

Sabato è morto Giuseppe “Pino” Boschetti, pittore naif di Santarcangelo premiato per la sua arte nel 1983.

Il sindaco esprime il proprio cordoglio alla famiglia e all’artista che nei dipinti aveva saputo infondere un “realismo magico e incantato” capace di fissare su tela l’anima più navata di Santarc.

Boschetti ricevette l’Arcangelo d’Oro per un’attività artistica di assoluto pregio, riconosciuta anche dalla Presidenza della Repubblica con la Medaglia d’Oro al Premio Nazionale delle Arti Naif di Luzzara.

Per il legame indissolubile con Santarcangelo e le sue piazze, trasformate in icone e luoghi senza tempo attraverso dipinti che esprimono l’essenza più autentica della città.

Il Festival Internazionale del Teatro in Piazza è entrato a far parte dell’immaginario collettivo grazie alle locandine realizzate nei suoi primi anni.

Boschetti è entrato a far parte della famiglia dei pittori naif in occasione della XIV edizione del Premio Nazionale Luzzara Arti Naives.

Un suo dipinto entra a far parte della collezione del museo ora intitolato a Cesare Zavattini, mentre a lui è dedicata un’intera mostra.

La medaglia d’oro offerta dalla Presidenza della Repubblica fu conquistata con votazione popolare a Luzzara, tre anni dopo.

Per istinto, sensibilità, attitudine, cultura, si direbbe un pittore autenticamente ingenuo, anche se questa definizione ha ancora oggi un suo significato, che è anche aperto, comunque, a tutte le domande che investono i linguaggi espressivi del nostro tempo.

Nella pittura di Boschetti, il carattere della semplicità e della pulizia, del candore e della sincerità, che fa parte della grande tradizione ingenua, è sostanzialmente dichiarato attraverso il gusto primitivo del racconto.

La struttura e la composizione dell’immagine, la vivacità non naturalistica del colore, intenso e luminoso allo stesso tempo, la stesura pittorica ampia e solida sono alcune delle prerogative di stile con cui Boschetti conferma la sua straordinaria vena narrativa.

Cesare Zavattini disse che i suoi amati pittori naif ricordano il numero esatto di foglie su un albero.

La creatività del pittore santarcangelo è direttamente legata alla memoria.

La memoria di Giuseppe Boschetti è così tenace e resistente che gli permette di trasferire i suoi dipinti da un mondo all’altro.

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