Il vortice polare sta scendendo sugli Stati Uniti, portando aria gelida e facendo precipitare le temperature in molte aree.

C’è una grande distesa rotante di aria fredda a nord, ma a volte si sposta a sud dal polo.

Quando l’aria fredda ha raggiunto le profondità del Texas, ha causato temperature fino a 40 gradi al di sotto del normale.

Steve Vavrus, scienziato del clima presso l’Università del Wisconsin, vorrebbe avere una risposta.

Il dottor Vavrus ha scritto un documento nel 2012 sugli effetti del riscaldamento sul vortice polare.

C’è una massa d’aria rotante ad alta quota sopra il Polo Nord.

La corrente a getto polare è una fascia di venti che soffia da ovest a est intorno al pianeta.

Se il movimento è abbastanza rapido, le temperature nelle aree esposte alla massa di aria fredda possono scendere di decine di gradi in poche ore e possono rimanere tali per giorni o addirittura settimane.

I cambiamenti nella corrente a getto polare stanno causando interruzioni nel vortice.

Judah Cohen è uno scienziato del clima presso Atmospheric and Environmental Research, una società di valutazione del rischio meteorologico.

Le tendenze a breve termine degli estremi freddi, dell’ondulazione della corrente a getto e di altre misurazioni relative al clima negli anni ’90 sono state descritte in un articolo sulla rivista Nature Climate Change nel 2020.

Alcuni esperti ritengono che altri elementi naturalmente variabili del clima terrestre possano influenzare il vortice.

Ted Shepherd, uno scienziato del clima presso l’Università di Reading in Inghilterra, ha affermato che le temperature della superficie del mare nell’Oceano Pacifico tropicale possono interrompere la corrente a getto nel nord.

Il tipo di salutari dibattiti sul cambiamento climatico che si verificano ora sono un esempio delle domande su quale ruolo possa svolgere il riscaldamento climatico nelle ondate di freddo estremo.

Il cambiamento climatico non riguarda il fatto che sia reale o meno, ma quali effetti ha, quanto sono gravi e se peggioreranno man mano che il riscaldamento continua.

Secondo il dottor Vavrus, c’è l’idea che i venti della corrente a getto siano stati indeboliti dalla riduzione della differenza di temperatura tra i tropici e il nord.

Le cose con cui abbiamo davvero lottato e che rimangono incerte sono se il riscaldamento sta facendo oscillare o meno la corrente a getto.

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