Le borse europee recuperano dopo un inizio in calo, scontando solo in parte l’accelerazione del gas di Mosca, con il presidente Putin che ieri ha firmato un decreto che prevede il pagamento delle forniture in rubli. Il prezzo del gas è balzato questa mattina ad Amsterdam a 132 euro al MWh, in aumento del 4,8% rispetto alla chiusura di ieri. Il prezzo a Londra è aumentato dell’1,9%. Milano è cresciuta dello 0,4%, Londra dello 0,35% e Francoforte dello 0,21%. La forza dello yen rispetto al dollaro ha fatto la differenza per la performance del mercato azionario di Tokyo. Mentre le contrattazioni sono ancora in corso, Hong Kong e Seoul sono in calo, mentre Shanghai e Shenzhen sono in territorio positivo. La valuta giapponese si è rafforzata, salendo a 122,38 contro dollaro e 135,34 contro euro, dopo aver raggiunto i livelli minimi da sette anni. Lo spread tra BTP e Bund è di 146 punti base, in diminuzione rispetto alla chiusura di ieri. Il prezzo del petrolio è sceso a causa della decisione dell’amministrazione statunitense di attingere alle riserve strategiche. Dopo il calo di ieri, anche oggi i contratti scendono: il future di maggio sul Wti scende di un altro 1,31% e scende sotto la soglia dei 100 dollari al barile a 98,9 dollari.

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