I beneficiari saranno coloro che sono destinatari di vecchie cartelle esattoriali fino al 2015, con un valore fino a 3.000 euro.

Il Presidente del Consiglio ha parlato della volontà di attuare una “rivoluzione copernicana” che miri a migliorare il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione, nonché una tregua fiscale per i contribuenti che intendono regolarizzare la propria posizione.

La pace fiscale delle cartelle esattoriali è solo un aspetto del piano del Governo Meloni per agire su situazioni pregresse.

La lotta all’evasione fiscale è uno dei pilastri del patto fiscale che il governo Meloni intende istituire.

Una tregua dalle regole ordinarie, con un periodo di rientro agevolato e uno sguardo alle situazioni che precedono l’emissione delle cartelle esattoriali.

Oltre alla pace fiscale a “doppio binario”, con l’eliminazione dei minidebiti e la rottamazione del quater, il Governo presieduto dalla presidente Giorgia Meloni vuole sostenere ulteriori misure.

Al centro del progetto di tregua non saranno solo le pratiche accumulate nel magazzino dell’Agenzia delle Entrate, ma anche gli atti di recupero dei tributi non pagati.

Oltre agli interventi sulle cambiali, si attendono le prime novità sul fronte fiscale, visto che la Legge di Bilancio è il primo banco di prova per il governo Meloni.

Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha confermato le prime notizie della Legge di Bilancio, e dal viceministro sono arrivati ​​i primi dettagli sulla tregua fiscale.

Si parla di introdurre aiuti per situazioni che precedono le cartelle esattoriali come avvisi bonari o altri tipi di contenziosi da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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